PEDAGOGIA 5 : La proposta pedagogica di Jean-Jacques Rousseau (da pag. 188 a pag. 198)

 LA PROPOSTA PEDAGOGICA DI JEAN-JACQUES ROUSSEAU 

L'educazione naturale 

→ Vita e opere 



- Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) 

- autore di opere di contenuto eterogeneo → testi teatrali, trattati politici, opere letterarie; 




→ Lo stato di natura 

- per  comprendere la sua pedagogia è necessario indicare il suo significato di "naturaè alla base dell'educazione e iene presentato in forte controtendenza rispetto al suo tempo. É un'ipotesi che rinvia a un presunto stato originario dell'uomo visto come essere autonomo destinato ad uno sviluppo regolato da leggi inviolabili [...].

- nonostante sia un ipotesi <serve da cartina di conferma per giudicare l'ineguatezza della società moderna e per riflettere sulla storia [...]>


→ La pedagogia dell'Emilio 

- Emilio (5 libri di Rousseau)

- 1 libro: parla della bontà originaria dell'uomo allo stato naturale e della sua degenerazione nei rapporti sociali. Sottolinea l'importanza dell'educazione, ritiene fondamentali le cure educative della madre così da accompagnare il figlio durante l'apprendimento del linguaggio (0-6 anni); 

- 2 libro: presenta la fanciullezza di Emilio (6-11 anni);

- 3 libro: presenta l'età "dell'utile" cioè un periodo caratterizzato dal passaggio dall'apprendimento attraverso i sensi all'apprendimento intellettuale (12-15 anni);

- 4 libro: presenta la seconda nascita, ovvero l'introduzione all'età adulta e le varie educazioni, sessuali, morali e religiose (15-18 anni);

→ L'apporto originale di Rousseau alla pedagogia 

- la sua opere contribuì ad ampliare gli orizzonti della cultura pedagogica occidentale; 

- rese chiare le trasformazioni che regolano lo sviluppo dell'essere umano e le loro implicazioni educative → divulgando teorie sensistiche → teorie che suddividono la vita in fasi spiegando come i sensi aiutino il soggetto durante queste fasi;

- per lui ognuno ha capacità originali → il compito dell' educazione è quello di favorirne lo sviluppo così che ognuno potesse essere se stesso;

- lui vedeva l'adulto come colui che si prodiga per organizzare le situazioni educative più idonee a far maturare l'allievo → educazione indiretta.

Risposte pag. 194 

1. Com'è suddiviso l'Emilio e qual è la trama del romanzo?

1. L'Emilio è suddiviso in 5 libri ed è un romanzo pedagogico nel quale viene rappresentata l'educazione di un immaginario fanciullo dalla nascita fino all'età adulta. 

2. Che tipo di educazione va impartita ai fanciulli secondo Rousseau?

2. 

3. Quali novità introduce Rousseau nella pedagogia dell'epoca?

3.

4.Quale concezione del bambino troviamo nei testi del filosofo ginevrino?

4.

L'influenza di Rousseau  (pag. 194)

→ Educazione pubblica e privata 

- l'obiettivo dell'educazione era quello di fare del bambino un uomo → valorizzando le capacità e i desideri di esso;

- educazione pubblica→ istruzione che i bambini ricevevano con altri coetanei nelle scuole gestite dalla Chiesa;  

- educazione privata: istruzione in famiglia per mezzo di precettori anche essi appartenenti al clero;

- dibattito per quale delle due fosse meglio → Rousseau non era a favore di quella privata, ma non privilegiava quella pubblica;

→ La condanna dell'Emilio 

- L'Emilio fu messo al bando da parte del Parlamento di Parigi e condannarono Rousseau che si rifugiò in u paesino a nord della Francia dove morì;

- fecero scandalo anche le sue tesi relative all'insegnamento della religione;

Risposte pag. 197

1. Perché Rousseau fu costretto a rifugiarsi in Svizzera?

1. Perché le sue idee politiche e religiose non furono accettate dall'Parlamento di Parigi:

2. Che cosa sosteneva il filosofo circa l'insegnamento della religione?

2.

3. Perché Rousseau non era favorevole all'educazione pubblica?

3. Perché non era favorevole alla monarchia. 

4. Quali furono le critiche mosse da Giacinto Sigismondo Gerdil a Rousseau?

4.

La fine del sodalizio Stato-Chiesa nella gestione della scuola 


La fine del sodalizio Stato-Chiesa nella gestione della scuola 

→ La condanna dei gesuiti 

- 1762 → sentenza definitiva per il processo contro i gesuiti accusati di corrompere i giovani con insegnamenti che incitavano l'uccisione del re e all'eresia.

- in Francia e in Austria si aprì il dibattito sulla gestione dell'istruzione che fino ad allora era della Chiesa → si incrinò il secolare sodalizio Stato-Chiesa nella vita della scuola

→ La prima riforma in senso statalistico 

- Regno di Sardegna → prima forma di laicizzazione scolastica nel 1729

→ Le resistenze dei protestanti ortodossi 

- i pedagogisti che condividevano le idee degli Illuministi contestavano l'autorità delle Chiese protestanti sui processi educativi → VS protestanti ortodossi;

- Johann Bernhard Basedow (1724-1790) → creò il filantropismo tedesco 

                       ↓

voleva religione naturale razionale 




Johann Bernhard Basedow (1724-1790)




- 1774 aprì una scuola (a pagamento) dove mise in pratica i suoi metodi;

→ Un problema di costi 

- 1773 l'ordine dei gesuiti fu soppresso;

- non si voleva affidare i propri figli a ordini laici → nasce sistema scolastico statale;


Risposte pag. 198

1. Quali accuse furono mosse ai gesuiti?

1. I gesuiti furono accusati di corrompere i giovani con insegnamenti che incitavano l'uccisione del re e all'eresia.

2. Quale fu la figura più significativa del dibattito educativo nel mondo protestante?

2. Johann Bernhard Basedow (1724-1790)

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