PSICOLOGIA 2: Sviluppo e psicoanalisi: oltre Freud (da pag. 112 a pag. 127)

 La nascita del movimento psicoanalitico 

→ Sistematizzazione e diffusione della teoria freudiana 

- Freud raccoglie intorno a se un gruppo di medici → per la pratica terapeutica 

- il suo obbiettivo è quello di costruire una teoria coerente e condivisa che allontani il rischio di interpretazioni devianti.

- si tiene il primo congresso di psicoanalisi a Salisburgo, così nascono le società psicoanalitiche: a Vienna, Berlino, Zurigo, Londra, Italia e Stati Uniti. 

- 1910 → prende avvio la Società psicoanalitica internazionale.

→ Sodalizi e "tradimenti"

- incontro importante è con Carl Gustav Jung 






1875-1961

medico svizzero 






- la loro collaborazione dura dal 1907 al 1913

- il gruppo psicoanalitico è molto coeso e centrato sulla forte personalità di Freud, ma ben presto contrasti e posizioni differenti emergono all'interno del movimento, portando a separazioni. 

- il primo ad andarsene dal gruppo fu: Alfred Adler (1870-1937) poi Otto Rank (1884-1939) e  Wilhelm Reich (1897-1957) → visti da Freud come tradimenti 

- 1938 → Freud si trasferisce a Londra. 

- 1939 → Freud muore per un tumore alla bocca. 

- il movimento si disperde durante la seconda guerra mondiale.

Alfred Adler: il primo "eretico "

→ Senso di inadeguatezza e volontà di affermazione 



1870-1937

psichiatra e psicoanalista austriaco 





- lui ritiene fondamentale considerare gli elementi sociali nell'esperienza dell'individuo.

- lui ritiene che la nevrosi non ha un'origine sessuale, ma dipende dalle relazioni che l'individuo stabilisce con gli altri e dal senso di inadeguatezza individuale. 

- l'individuo aspira alla superiorità, per superare un complesso di inferiorità che ognuno sperimenta, poiché ogni bambino si sente debole e vulnerabile difronte all'adulto. 

- lo sviluppo individuale si configura quindi come il tentativo di compensare e di ribaltare il senso di inferiorità. 

→ Carattere della nevrosi e terapia 

- Adler considera la nevrosi come un'accentuazione del senso di inferiorità e sottolinea come nel nevrotico prevalga la dimensione individuale su quella collettiva 

- il nevrotico tende a conseguire la meta dell'autorealizzazione in modo asociale → sviluppando aggressività 

- la terapia prevede: confronto diretto e aperto tra terapeuta e psicoanalista, una discussione attraverso la quale il paziente è rieducato alle relazioni sociali e aiutato a conciliare aspirazioni individuali ed esigenze sociali.      PAG. 114

Carl Gustav Jung: la psicologia analitica 

→ Una visione finalista 

- le differenze tra i due (Jung e Freud) sono profonde.

- le sue teorie sono influenzate dalla religione → questo perché nato da un pastore protestane 

- è legato alla tradizione romantica tedesca.

- l'obbiettivo della sua analisi è l'aiutare l'individuo nel suo percorso di realizzazione di sé, che è l'obbiettivo della sua esistenza. 

→ La libido e l'attività simbolica 

- concezione della libido → motivo della separazione di Jung e Freud (idee troppo diverse)

- Jung crede che la libido non sia solo energia sessuale, ma anche energia vitale generale → nell'evoluzione individuale c'è contrasto tra: esigenze pulsionali e la necessità di reprimerle, questa contrapposizione può essere superata dall'attività simbolica.

- attraverso il simbolo esprimiamo ciò che non riusciamo a dire 

→ L'inconscio collettivo e gli archetipi (pag. 116)

- altre differenze (tra Freud e Jung) ci sono nell'inconscio e nella struttura della personalità

- l'inconscio junghiano NON finisce in quello individuale, ma si estende a quello collettivo (che contiene tracce del passato umano), in questo inconscio sono presenti gli archetipi (immagini primordiali universali → la Madre, la Nascita, l'Eroe, il Fanciullo, il Vecchio e l'Animale) → essi "acquistano" contenuto grazie alle esperienze. 

→ Anima, Animus, Persona e Ombra

1. Anima : archetipo che costituisce le componenti femminili nella personalità maschile, che si traducono in caratteristiche come la sensibilità o l'intuizione. 

2. Animus: è la parte maschile nella personalità femminile, e si manifesta con caratteristiche come forza, determinazione, intraprendenza. 

3. Persona: è l'immagine pubblica dell'individuo, è il ruolo che abbiamo di fronte agli altri

4. Ombra: componente psicologica irrazionale, istintiva, animalesca (deve essere tenuto sotto controllo, ma dall'altra porta energie creative)

→ Estroversione, introversione e funzioni psicologiche

- Jung elabora una teoria che riguarda e modalità di atteggiamenti nei confronti del mondo esterno e interiore. ne individua due di orientamenti: 


1. ESTROVERSIONE → dirige la sua libido verso il mondo esterno → ama stare con gli altri, ha tanti amici, attivo, socievole, fiducioso.

2. INTROVERSIONE → concentrato sul mondo interiore→ sensibile, diffidente, poco socievole, preferisce ascoltare piuttosto che agire.

- tutti abbiamo dentro di noi entrambi questi due orientamenti, ma c'è chi ha in maniera più persistente uno e chi l'altro.  

- individuazione di 4 funzioni psicologiche che possono portare l'individuo ad essere introverso o estroverso: 

a. IL PENSIERO: funzione razionale, ci permette di capire la realtà;

b. IL SENTIMENTO: funzione razionale, capiamo se è piacevole o spiacevole;

c. LA SENSAZIONE: funzione irrazionale., percezione sensoriale;

d. L'INTUIZIONE: funzione irrazionale, ci indica provenienza e il fine di una cosa.

→ Conflitto e individuazione 

- vita psichica = CONFLITTUALE → esigenze e caratteristiche diverse sono in conflitto tra di loro, ma il conflitto non è insanabile può essere sanato.

- lo sviluppo individuale è un processo dove i contenuti inconsci possono essere integrati nella coscienza, le varie personalità si armonizzano. Lo scopo finale è la realizzazione del Sè 

- il inteso come la l'archetipo dell'identità e rappresenta il nucleo centrale della psiche → questo processo prende il nome INDIVIDUAZIONE (solo Cristo e Buddha sono riusciti a farlo)


- un momento importante per questo processo è intorno ai 40 anni, perché la persona acquisisce più consapevolezza nella sua identità (meno sbilanciata su obbiettivi pratici, come la formazione di una famiglia o la realizzazione nel lavoro)

→ la nevrosi e la terapia

-  NON sempre il soggetto riesce ad adattarsi alla realtà e a soddisfare le sue esigenze evolutive, possono così insorgere le nevrosi (= risultato di un conflitto con l'ambiente circostante).

- le cariche emozionali possono riaffiorare alla coscienza e influenzare comportamenti e idee del soggetto.

- può trattarsi di un complesso di inferiorità o di un complesso paterno, o legato ad altri aspetti della vita. Quando non si è in grado di controllare uno o più complessi, essi possono dominare la nostra vita, dando luogo alla nevrosi. 

-la terapia mira al recupero dei contenuti inconsci, non per sottoporli al controllo della ragione, ma per ottenere indicazioni sulla via da seguire per progettare il proprio futuro → obbiettivo: ripresa del processo di sviluppo per arrivare al Sè. 

-importante per recuperare i contenuti inconsci è l'interpretazione dei sogni 

→ L'interpretazione dei sogni 

- anche Jung riconosce nel sogno l'interpretazione dell'inconscio che si rivela sotto forma di immagine simbolica. 

- non distingue tra contenuto manifesto e latente: il contento si presenta in modo caotico e confuso perché esprime le caratteristiche dell'inconscio.  

- nei sogni sono presenti immagini e rappresentazioni che si trovano anche in miti e riti primitivi e rimandano agli archetipi→ quindi non è solo la soddisfazione allucinatoria di un desiderio rimosso/represso. 

- funzione principale del sogno: aiutare il soggetto a ristabilire un equilibrio. Non ci fornisce solo elementi per capire come si è originata la nevrosi, ma anche per una prognosi. Contiene anche informazioni sulla vita, visioni telepatiche e premonizioni. 

- nella sua prospettiva troviamo una visione e dimensione mistica dei soni. Ha una visione teologica.

Wilhelm Reich: il rivoluzionario 

→ Psicoanalisi e classi popolari (pag. 119)

- Wilhelm Reich ()


-tenta di conciliare psicoanalisi e marxismo, il complesso di teorie sviluppate da Karl Marx (1818-1883) con la collaborazione di Engels (1820-1885), incentrate sulla dottrina del materialismo storico.  Secondo tale dottrina i rapporti economici tra i  membri di una società costituiscono la struttura della società stessa e nella storia hanno dato luogo a forme di vita collettiva differenti. La società ottocentesca occidentale è fondata su gruppi con interessi contrastanti: una classe dominante borghese e un proletariato subalterno. 


- Reich riprende alcuni importanti elementi della teoria freudiana e li inserisce in una visione ampia che ricomprende fattori storici, economici e politici. Vuole rendere la psicoanalisi una terapia applicabile per tutti.

→ Repressione sessuale e repressione sociale 

- individua una stretta relazione tra repressione sessuale e sociale. 

-repressione sessuale: produce comportamenti passivi, acritici, di sottomissione all'autorità. La società utilizza la repressione sessuale, per formare un carattere individuale che sia tale da soddisfare le esigenze delle classi dominanti, che vogliono conservare il potere e mantenere il sistema sociale in cui l'individuo è inserito → ovvero la società borghese capitalistica 

→ Il superamento della morale sessuale 

- lo sviluppo è legato alla sessualità: uno sviluppo equilibrato non può prescindere da uno sviluppo soddisfacente della sessualità, da conseguimento di quella che Reich chiama potenza orgastica, capacità di raggiungere in modo soddisfacente l'orgasmo. 

-non tutti riescono a soddisfare la propria sessualità (causa regole sociali: monogamia, no  rapporti fuori dal matrimonio, repressione della sessualità in adolescenza) →Reich propone rivoluzione sessuale, che permetta a tutti di vivere secondo i propri impulsi → ciò porterà ad avere un equilibrio nella vita sessuale e non esisteranno più le perversioni (=sono il risultato della repressione sessuale)

- la nevrosi nasce dalla repressione pulsionale e dalla rinuncia alla sessualità genitale, l'energia sessuale non liberata causerà ingorghi nell'organismo.

→ Sistema capitalistico e infelicità umana 

- la natura dell'uomo è sana, tende istintivamente alla felicità. Gli impulsi aggressivi sono impulsi derivati, è la repressione sessuale a provocare l'insorgere delle pulsioni aggressive. 

- i problemi sono nella società capitalistica, fondata su un preciso ordinamento sociale e su uno specifico sistema economico. Le sue imposizioni sull'uomo portano all'infelicità. 

→ L'approccio terapeutico "fisico"

- Reich ipotizza la presenza di una corazza caratteriale nell'individuo.

- Si tratta di una vera e propria corazza difensiva creata dall'accumulo di un energia non scaricata che forma dei blocchi energetici, che si materializzano nei tessuti e nei muscoli.

- Anche lui all'inizio usa l'interpretazione dei sogni come terapia, ma poi modifica il suo approccio terapeutico: si avvicina al paziente lo tocca, lo massaggia, lo fa muovere. 

-Non lavora più solo con la parola. L'oggetto della cura è il carattere nevrotico: sbloccando l'energia accumulata il paziente potrà ritrovare energia positiva.


Erich Fromm: una psicologia umanistica (pag. 122)

→Sviluppo e teoria critica della società 



-Erich Fromm (1900-1980) 
→ sviluppo individuale è in stretta correlazione con il contesto sociale, politico ed economico;

- fa parte della scuola di Francoforte;

- per una teoria critica della società è necessario avere una visione più ampia, che tenga conto delle dinamiche psicologiche individuali → serve la PSICOANALISI per analizzare ciò;


→Autoritarismo, famiglia, repressione sessuale 

- lui studia l'autoritarismo e il ruolo della famiglia come veicolo dell'autorità sociale e quelli sulla tendenza dell'individuo a rinunciare alla propria indipendenza; 

- la famiglia ha un ruolo importante nella repressione sessuale dei figli;

- attraverso la repressione essi introiettano la figura dell'autorità accettando l'ordine sociale → da padre a figlio sono tramandati i valori dominanti;

→Le responsabilità del capitalismo 

- riuscire a soddisfare  i bisogni radicali dell'uomo = sviluppo individuale equilibrato; 

                                  ↓

       (creare relazioni, esprimere creatività e individualità, vivere in una società solidale)

- società capitalistica provoca l'alienazione dell'individuo, impedendogli di sviluppare le sue potenzialità creative, la psicoanalisi serve a dare consapevolezza delle limitazioni che il capitalismo opera nei confronti della libertà individuale 

- lui contrappone 2 modalità esistenziali: 

1. avere: desiderio di possesso, egoismo e aggressività;

2. essere: libera espressione individuale, amore e creatività.

- società contemporanea → non è a misura d'uomo = ciò che conta è : consumo, burocrazia, merci e mass media. 

→I limiti di Freud e di Marx

- lui trova dei punti di debolezza nelle teorie di Freud e Marx → teorie che non riescono a portare delle soluzioni per modificare la condizione umana.

1. Freud: la sua rappresentazione sulla natura non può essere generalizzata ma deve essere contestualizzata all'interno del sistema capitalistico avanzato che dà priorità alla proprietà privata, alle merci, al consumo. Non si è reso conto che la sessualità di cui tanto parla è storicamente e socialmente determinata.  

2. Marx: ha proposto un'analisi efficace del sistema politico-economico e ha evidenziato l'influenza dell'economia e del modo di produzione sull'organizzazione sociale, le relazioni, la cultura. Interpreta il rapporto dell'uomo con il mondo come espressione delle potenzialità naturali dell'uomo, sottolineando come, nella società capitalistica, non sono i bisogni naturali a essere realizzati, bensì i bisogni indotti dal mercato. 

- la trasformazione della società può avvenire solo se accompagnata dalla trasformazione degli individui 

 Melanie Klein: la vita fantasmatica (pag. 124)

→ Le pulsioni libidiche come fenomeni mentali



-Melanie Klein (1882-1960) fornisce un contributo importante per analisi e comprensione dei vissuti infantili 
→ lei condivide la concezione freudiana del dualismo pulsionale, ma ritiene che le pulsioni libidiche e aggressive debbano essere considerate come fenomeni mentali (odio e amore);

- lei sposta l'attenzione dai conflitti psichici al mondo interno personale che si sviluppa attraverso le relazioni con gli oggetti. 


→ La relazione del neonato con gli oggetti interni

- Klein ritiene che il neonato sperimenti da subito delle relazioni oggettuali, anche se si tratta di oggetti interni (angosce, fantasie, difese, emozioni, rappresentazioni mentali FANTASMI

- questi oggetti sono connessi alle esperienze che sono collegate ai bisogni fisiologici;

- se questi bisogni sono soddisfatti il bambino prova piacere e fa esperienza dell'oggetto buono, che coincide con la presenza fisica della madre. Se il desiderio non è sodisfatto il bambino prova una sensazione frustante a cui corrisponde l'oggetto cattivo, che coincide con l'assenza della madre. → posizione SCHIZO-PARANOIDE poiché un unico oggetto (la madre) viene diviso in 2, costituendo un oggetto buono e uno cattivo.

- si usa "posizione" al posto di "fasi".

- tra i 5/6 mesi scopre che questi due oggetti sono la stessa persona e che la madre rappresenta le due realtà opposte;

- poi inizia la posizione depressiva (5/12 mesi) caratterizzata dalla paura di perdere l'oggetto amato, il bambino ha fantasie sadiche, ma anche sensi di colpa. 

- amore e odio verso l'oggetto amato → fulcro del conflitto interiore.

→ Il gioco come tecnica terapica

- lei vede nel gioco una tecnica che permette la terapia psicoanalitica anche nel periodo che precede lo sviluppo del linguaggio. 

- attraverso il gioco libero il bambino esprime le sue emozioni, i timori, i desideri e i conflitti inconsci. 

-bisogna considerare i vari spetti del gioco : i materiali, in che modo li usa, che cosa produce, ecc. → poi deve esprimere al bambino l'interpretazione delle sue fantasie in modo diretto poiché tale interpretazione viene colta dal bambino a livello inconscio. 

- le sue riflessioni hanno influenzato l'approccio all'osservazione dei bambini e la realizzazione di tecniche per l'analisi e la terapia infantile. 


Funzionalismo e strutturalismo (pag. 127)

- prima metà del '900   gli sviluppi della psicoanalisi hanno portato all'affermazione dell'analisi esistenziale come nuovo indirizzo psicologico

- Ludwig Binswager (1881-1966) definisce i contenuti con l'obbiettivo di superare la centrazione freudiana solo sulle pulsioni e di cogliere l'individuo nella globalità della sua esperienza. Nell' ottica dell'analisi esistenziale il sintomo è l'espressione di una mancata realizzazione, di un fallimento esistenziale che per essere sanato richiede di adottare un approccio terapeutico, definito indagine fenomenologico-esistenziale. 

- secondo questo orientamento è necessario superare la concezione psicoanalitica freudiana, e quella della psichiatria tradizionale, del paziente come oggetto che riceve passivamente le cure del medico, in favore del riconoscimento alla persona bisognosa di cure, di una propria individualità e di una propria autonomia. 

- seconda metà del Novecento si sviluppa lo strutturalismo  al centro di questo approccio vi è i concetto di struttura come insieme di elementi interconnessi, in cui singole modificazioni di un fattore si ripercuotono sugli altri e sull'intero sistema. Quindi ogni fenomeno della realtà è interpretato come insieme di relazioni e studiato con lo scopo di individuare le leggi universali che stanno alla base delle manifestazioni osservabili. 



- Jacques Lacan (1901-1981) vede l'inconscio strutturato con un linguaggio e considera entrambi i sistemi dipendenti non dalla volontà dell'individuo ma dal particolare ordine collettivo, o cultura, in cui è inserito. 


- secondo l'orientamento di Lacan, tra la cultura e le istanze psichiche dell'individuo vi è un rapporto di reciprocità. La cultura regola il modo in cui il soggetto realizza ed elabora azioni, esprime desideri, e al tempo stesso il soggetto modella la propria cultura mediante l'apporto dei suoi contributi psichici. 

- per studiare l'inconscio Lacan si avvale del simbolo, e fa ricorso alla molteplicità delle conoscenze nei diversi campi dello scibile. 

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