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Visualizzazione dei post da dicembre, 2022

PEDAGOGIA 3: L'educazione nel mondo protestante (da pag. 141 a pag. 151)

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Riforma protestante e alfabetizzazione  → Alcune premesse teologiche  - lotta e concorrenza tra il mondo protestante e cattolico  → le religioni hanno svolto un ruolo importante pe l'alfabetizzazione ; - teologia luterana  → concezione pessimista, Lutero credeva che il peccato originale avesse radicalmente corrotto l'essere umano, che era stato salvato dal sacrificio di Cristo. In sé però l'uomo rimane peccatore e per questo può essere salvato solo dalla Grazia divina ; - i protestanti sottolinearono la responsabilità dei singoli nel percorso di salvezza, che poteva crescere se l'individuo conosceva la parola di Dio nella Bibbia ; - tradusse la Bibbia in tedesco  → unificazione linguistica . → La promozione dell'istruzione  - Lutero sollecitò iniziative pubbliche per l'apertura di scuole e si rivolse al padre di famiglia con una predica sul loro dovere di istruire i figli  → Le scuole familiari  - necessità di saper leggere la Bibbia  → alfabetizzazione  - capac

PEDAGOGIA 2: Le scuole per il popolo (da pag. 125 a pag. 138)

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Le Scuole di Dottrina Cristiana  → Tra catechismo e alfabeto  - ci fu una necessità di combattere l'ignoranza della gioventù povera da parte di Castellino da Castello (1476-1566) ; - 1536  → apre le porte delle chiese di Milano per i giovani che stavano in strada; - per farli andare in chiesa e insegnarli le preghiere gli offrirono mele  - 1546  → fondò la Compagnia delli servi de' puttini → per l'istruzione dei bambini, mediante la Scuola di Dottrina Cristiana  - i docenti erano i superiori che dirigevano la scuola e insegnava insieme a tre sottopriori, due dei quali insegnavano a leggere e a scrivere e il terzo controllava che si mantenesse il silenzio. Poi c'erano il portinaio, il cancelliere, i confessori, i pescatori e i visitatori. - si insegnavano le preghiere, i comandamenti, i fondamenti della dottrina cristiana e le principali regole di "buone maniere".   - ignoranza e analfabetismo = facilitano l'errore morale - il saper leggere-apprendere le ve

ANTROPOLOGIA 2: Geni, lingue e culture ( da pag. 77 a pag. 88)

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 Geni , lingue e culture   Una grande varietà di aspetti, lingue e culture   → Ciò che ci distingue e ciò che ci accomuna   - nonostante i contatti tra i vari popoli, la varietà che ci caratterizza è enorme →vari livelli: 1) fisicamente →  statura, colore, forma occhi, tratti volto 2) linguisticamente → cinquemila lingue parlate e altri tanti dialetti  3) culturalmente → varietà di comportamenti e idee  - ci sono anche elementi di unità  - metà XVIII sec.→ Georges Louis Leclerc de Buffon (1707-1788) dice che tutti gli esseri umani fanno parte di un unica specie  - seconda metà '800 →  antropologi dimostrano che tutti i gruppi umani sono capaci di produrre cultura, i linguisti conclusero che le lingue parlate possiedono strutture interne ugualmente complesse   -  quale rilevanza hanno queste diversità e queste unità per lo studio del genere umano ? - →L'aspetto fisico e il DNA   - le diversità dell'aspetto sono le differenze più superficiali  - ossa e cranio possono rilevare